Ieri Le Monde ha annunciato il ritrovamento di manoscritti inediti di Louis-Ferdinand Céline scomparsi nel 1944 per mano di alcuni rappresentanti della Resistenza francese che saccheggiarono l’appartamento dello scrittore a Montmartre
di Marco Urbani
Secondo il quotidiano francese non si tratta di un ritrovamento di poco conto: il manoscritto di 600 fogli di Casse-pipe , del quale ad oggi sono state pubblicate solo poche pagine, decine di fotografie e documenti mai divulgati, 1.000 fogli mai pubblicati del romanzo Morte a credito (1936) e, addirittura, un intero romanzo inedito intitolato Londres.
In Da un castello all’altro, rielaborazione di un lungo e movimentato soggiorno che lo scrittore ha fatto in Germania fra il 1944 e il 1945, nonchè romanzo e cronaca della caduta del Nazismo, Céline ha scritto: Mi hanno lasciato niente…no un fazzoletto, no una seggiola, no un manoscritto…
Ancora, nel 1950, in una lettera all’amico Pierre Monnier, l’autore del capolavoro Viaggio al termine della notte ha precisato
che se Casse-pipe era incompleto bisognava puntare il dito verso
i Purificatori che avevano buttato 600 pagine di manoscritto nelle pattumiere del viale Junot.
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