Alle amministrative di domenica e lunedì anche il Fermano ha confermato un trend in calo di affluenza ai seggi anche se con il 59, 39% di votanti sugli aventi diritto, ha avuto la piu alta percentuale delle Marche. Sia pure con un calo di ben  8 punti percentuali rispetto alle comunali del 2016.E vediamo come e’ andata nei comuni dove si e’ votato per il rinnovo dei sindaci. A Montegranaro l’attesa e’ stata a dir poco spasmodica per la sfida più attesa del Fermano.  Endrio Ubaldi e Ediana Mancini, rispettivamente vice sindaco e sindaco della passata legislatura si sono confrontati in una sorta di duello politico all’ultimo voto. Alla fine, cosi del resto come indicavano tutti gli indicatori della vigilia,  Endrio Ubaldi, dopo essere stato vicesindaco, ha conquistato una vittoria schiacciante sulla rivale. Ubaldi  ha vinto con più di 3600 voti, tanti quanti  bastarono alla Mancini nella tornata precedente, che invece questa volta si e’ fermata a 2790 consensi, circa 900 in meno di due anni fa.  La differenza, numeri alla mano, l’hanno fatta i due  ex alleati della Mancini:  Ubaldi e Giacomo Beverati, la cui cacciata dalla giunta di quest’ultimo, come si ricordera’, provoco’  il terremoto politico e l’anticipata fine della scorsa legislatura. Tra l’altro Giacimo Beverati, con le 456 preferenze conquistate in questo voto, è stato determinante per la vittoria di Ubaldi. Poi va sottolineato il risultato ottenuto dall’ex sindaco Gastone Gismondi. che ha portato in dote  912 preferenze risultando  il consigliere più votato. Ma e’ stata tutta la lista di Montegranaro Sempre che ha portato a casa un risultato straordinario a cominciare da Monia Marinozzi, Anna Lina Zincarini,  Lucio Melchiorri Ermanno Vitali, Roberta Corvari che si sono assestati tutti   sopra le 300 preferenze.  A sinistra invece  con la lista Avanti di Ediana Mancini  ha brillato  l’ex assessore e presidente della Provincia, Aronne Perugini, che ha ottenuto 627 voti, bene anche Chiara Croce e Riccardo Strappa, entrambi oltre quota 400.
Il Comune peggiore in termini di affluenza e’ stato  Monte San Pietrangeli dove ha votato solo il il 49,92% dei votanti. In tempi normali qul quorum  non sarebbe bastato per la conferma del sindaco uscente, unico candidato, Paolo Casenove. Invece le nuove norme  Covid hanno ritoccato il qjorum al ribasso per la convalida del risultato nei Comuni sotto i 15.000 abitanti al 40% dei votanti. Cosi Casenove si e’ confermato nuovo sindaco con 1.107 voti, oltre 300 in più rispetto al 2016.
E’ stata una vera battaglia invece quella che si e’ combattuta a Ortezzano che doveva sciegliere l’erede della sindaca uscente Giusy Scendoni. Solo  7 i voti di vantaggio di Carla Piermarini e della sua lista Futuro per Ortezzano, sufficenti per avere la meglio sullo sfidante Gaetano Agostini. Il dato che non e’ passato inosservato e’ stata l’alta affluenza ai seggi che ha Sfiorato l’80% piazzandosi al terzo posto di affluenza più alta delle Marche.
A Petritoli invece Luca Pezzani raggiunge agevolmente il quorum e ottiene il suo secondo mandato con l’unica lista in campo  Insieme per Petritoli. Il quorum e’ stato superato con un 57% di cittadini al voto. Buoni i risultati per i due assessori Marco Vesprini e Gabriele Sabbatini, i più votati in lista.
Rapagnano ha polarizzato l’attenzione di tutti in quanto c’era in programma la successione di padre in figlia, dal sindaco ed ex parlamentare Remigio Ceroni alla figlia Elisabetta sfidata dalla lista guidata da Alfonso CeciIl risultato in verita’, non è mai stato in discussione. Bene l’affluenza, che ha toccato il 62,6%. La Ceroni e’ stata eletta sindaco, succedendo al padre Remigio, con una  maggioranza bulgara del 77%, pari a 705 voti.