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Circolo Nautico Sambenedettese, più di mezzo secolo di storia

Circolo Nautico Sambenedettese, più di mezzo secolo di storia

 

Il Circolo Nautico Sambenedettese nacque per contribuire allo sviluppo degli sport nautici e per consentire a tutti di avvicinarsi al mare e a tutte le attività sportive ludico ricreative ad esso legate. Oggi, dopo cinquantaquattro anni, è una grande realtà cittadina ed è per questo che l’attuale presidente Igor Baiocchi ha voluto porre l’accento sulle tante iniziative svolte nel corso degli anni dal circolo, con un occhio al rinnovo delle concessioni demaniali, che con l’ultima sentenza del Consiglio di Stato scadranno il 31 dicembre del 2023 e, salvo proroghe dell’ ultimo minuto, porterà al bando per l’assegnazione come l’Europa, attraverso la normativa Bolkestein, impone. Il Cns fu fondato il 25 ottobre 1967 grazie all’iniziativa di Giuseppe Bonfigli, Alberto Cameli, Alessandro Castellucci, Pietro De Santis, Luigi Terlizzi, Aldo Egidi, Gaetano Gaetani, Ivano Giammarini, Marcello Giostra, Antonio Mattioli, Vincenzo Priori, Gianfranco Parmegiani, Abramo Pasquali, Elio Savelli e Luciano Spinozzi, che elessero il dottor Savelli primo presidente del Circolo Nautico. «L’area nella quale venne alla luce il circolo – ricorda Baiocchi –  si trovava più spostata verso il molo nord dove inizialmente era posto un campo boe e dopo alcuni anni furono montati i primi pontili galleggianti raggiungibili attraverso una passerella in legno posizionata su palafitte. Il ricordo degli ormeggiatori che traghettavano i soci sulle proprie imbarcazioni è ancora vivo, avendo dato inizio a una realtà bellissima come quella del Circolo Nautico Sambenedettese. Ero piccolo quando mio padre per raggiungere la barca per l’uscita domenicale a pesca, mi prendeva in braccio visto che la si poteva raggiungere a piedi grazie alla bassa marea. Il circolo poi si ingrandì, grazie all’autofinanziamento dei soci e all’opera autonoma di molti di loro che provvedevano a svolgere piccoli lavori di miglioria, realizzando personalmente tutto quello che era necessario per la crescita della associazione, in base alle proprie competenze professionali». La scuola di vela nasceva in quegli anni, decine e decine di ragazzi si avvicinavano al mare attraverso il circolo e un incredibile dispendio gioioso di energia da parte di soci con la passione della vela e per il mare hanno fatto crescere il sodalizio. L’arrivo della famigerata Bolkenstein nel 2023 potrebbe spazzare vita tutto quanto realizzato finora. «Il Cns – continua il presidente – attualmente gestisce il 50% degli spazi acquei del porto di San Benedetto e ha una capacità gestionale importante, derivante dai 54 anni di attività pregressa, con gestione in prima persona dei posti barca, curando i soci e il grande flusso di barche in transito, che ogni anno si fermano nella nostra bella città per soggiornarvi e trovare un ormeggio sicuro. Ora siamo giunti a un bivio importante nel quale potremo conservare la storia e proporci nel 2023 alle autorità competenti per il bando delle concessioni demaniali voluto dalla normativa  Bolkenstein, visto che abbiamo i costi gestionali più bassi d’Italia e che il consiglio direttivo non è stipendiato e offre gratuitamente la propria professionalità». Oggi il Circolo Nautico Sambenedettese non si occupa solo di diportistica, ma svolge anche un’importantissima attività sportiva. «Siamo una grande realtà – conferma Baiocchi – con una squadra agonistica di  vela nelle classi Optimist per i più piccoli e Laser per i ragazzi più grandi,  che è portacolori di San Benedetto. La scorsa estate la nostra scuola estiva ha avviato alla vela 230 bambini e ogni anno è così da sempre. I nostri Istruttori, tutti ragazzi giovani cresciuti nelle fila del nostro circolo, insegnano ai bimbi la nobile arte di andare per mare e a fine stagione alcuni di essi vengono selezionati per essere avviati alla preagonistica con allenamenti mirati per tutto l’anno e  avviati poi all’agonismo. Tutti gli anni i nostri uomini della sezione pesca organizzano gare agonistiche di pesca sportiva, tra cui spicca la Sfida, gara al tonno rosso molto partecipata da equipaggi nazionali ed internazionali, con la specialità del rilascio totale e in sicurezza del pesce pescato, manifestazione abbinata al premio letterario Massimo De Nardis, che premia il miglior racconto sul mare indirizzato alle scuole medie superiori di tutta Italia. Quindi il Circolo Nautico non è solo sport, ma cultura, e solidarietà, che ci porta a essere sempre vicini ai bisognosi e alle istituzioni in difficoltà, come la cultura del mare ci insegna. La nostra è una realtà da 430 imbarcazioni, numeri importanti che aiutano l’indotto legato alla nautica con grandi risultati in termini di Pil per la città. Per l’estate 2022 stiamo già organizzando alcuni eventi importanti come la tappa del campionato nazionale di dinghy classici (imbarcazioni d’epoca) il 2-3 giugno, poi il campionato italiano di vela classe 5.50, dal 16 al 18 settembre e quello Laser dal 14 al 16 ottobre. Tutti appuntamenti in bassa stagione per portare a una destagionalizzazione del turismo sambenedettese, visto che la nostra capacità di programmazione è sicuramente spiccata, avendo fatto molte cose di questo tipo nel passato. Una bellissima storia che non finirà di certo, ci stiamo preparando per partecipare al prossimo bando per l’assegnazione delle concessioni demaniali, siamo motivati e pieni di idee per la portualità e per una sicura ricaduta economica importante sulla nostra bella città».

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